- L'archivio dell'Associazione Industriali di Cagliari (1924-1976), vincolato dal 1992, fa luce sulla storia della rappresentanza e offre un panorama inedito sullo sviluppo economico e sociale del cagliaritano negli anni di maggior fioritura di imprese nel campo dell'alimentazione, delle miniere, delle costruzioni e della petrolchimica;
- L'archivio dell'Associazione Industriali di Sassari, vincolato nel 1997, conserva 1625 pezzi (1926-1993) di rilievo per la storia del sindacato padronale e dell'industrializzazione della provincia, dai tempi di maggior protagonismo delle aziende operanti nei settori più tradizionali agli anni dell'avvento dell'industria di base e della SIR;
- Archivio della memoria degli esuli dell'Istria, Fiume, Dalmazia Dichiarato nel 2002, è costituito da documentazione audiovisiva, consistente in sessantadue interviste ad esuli dell'Istria, Fiume e Dalmazia. Fonte storica di grande importanza per ricostruire una pagina drammatica dell'immediato dopoguerra della storia nazionale, è conservato presso il Comitato provinciale di Sassari dell'Associazione Nazionale Venezia Giulia Dalmazia, Sassari;
- Unione sindacale Regionale CISL L‘archivio storico della CISL, costituito da documentazione prodotta dall'organismo di coordinamento regionale della CISL sarda, è stato dichiarato nel 2003. Oltre al materiale strettamente archivistico, conserva manifesti, pubblicazioni, volantini e materiale magnetico, utile per ricostruire l'attività e le vicende dell'ente;
- Centro Italiano Femminile Provinciale di Sassari Dichiarato nel 2005, l'archivio è costituito dalla documentazione prodotta dal Centro, che ebbe origine nel 1944 ma venne costituito formalmente nel 1947. Nato come fondazione di associazioni di ispirazione cristiana, sin dal principio esso si occupava di tematiche legate all'emancipazione sociale e culturale della donna. La documentazione offre quindi uno spaccato della società sarda, in particolare del sassarese dal secondo dopoguerra ai nostri tempi, con particolare riferimento alle donne cattoliche ed al loro impegno politico e civile. E' conservato presso il Centro Italiano Femminile Regionale della Sardegna (CIF) di Sassari, che a sua volta ha prodotto interessante documentazione compresa tra gli anni ‘70 e il 2000, parimenti dichiarata nel 2005;
- Associazione Mineraria Sarda Nata nel 1896 con lo scopo di sviluppare gli studi legati all'arte mineraria e di contribuire al moderno sviluppo dell'industria estrattiva sarda e italiana, l'associazione ebbe come primo presidente Giorgio Asproni. La dichiarazione del suo archivio risale al 2005. Il fondo raccoglie la documentazione relativa all'attività svolta dall'Associazione dall'anno della sua nascita fino al 1960, contiene album fotografici, disegni, documenti cartografici e corrispondenza; è conservato presso la sede dell'Associazione Mineraria Sarda ad Iglesias;
- Associazione Erminio Ferraris Nel 2005 è stato riconosciuto di notevole interesse storico l'archivio dell'associazione (1915-1980), che era di fatto il dopolavoro della Miniera di Monteponi di Iglesias; esso rappresenta un'inestimabile fonte storica per lo studio delle condizioni di vita dei lavoratori delle miniere nel XX secolo, soprattutto per quanto riguarda la fruizione del tempo libero attraverso attività ricreativo-culturali e sportive;
- Cooperativa "La Tarantola"- Centro di documentazione e studi delle donne Dichiarato nel 2008, l'archivio testimonia l'importanza dell'attività svolta dalla cooperativa, sorta a Cagliari nel 1977, col fine di raccogliere, conservare e comunicare ciò che riguarda la storia, la cultura, la politica e i saperi delle donne;
- Fondazione Culturale Sardinia. L'archivio della Fondazione, dichiarato nel 2009, è costituito da documenti del sardismo organizzato, in particolare del Partito Sardo d'Azione, integrati dagli archivi personali di alcuni fra gli esponenti più illustri del partito. Inoltre la documentazione è corredata da registrazioni e da raccolte di giornali, di riviste e bibliografiche;
- Società Ginnastica Amsicora L'archivio, dichiarato nel 2010, rappresenta una rilevante fonte per ricostruire la storia della società sportiva, una delle più antiche di Cagliari, fondata nel 1897. Oltre che da atti contabili e da varia corrispondenza, è costituito da un numero consistente di riproduzioni fotografiche (1897-1987), progetti delle strutture sportive (1902-1997) e da 32 volumi di rassegne stampa rilegate (1907-1986);
- Associazione Musicale Santa Cecilia - Banda musicale Santa Cecilia di Villacidro L'archivio dell'associazione, costituito da ml. 31 di documentazione dal 1923, è stato dichiarato nel 2014 in quanto fonte per la storia delle associazioni e delle bande musicali che operano in Sardegna dalla fine dell'Ottocento;
- Circolo musicale Giuseppe Verdi - Banda musicale Giuseppe Verdi di Iglesias Anche questa associazione di musicisti iglesienti ha prodotto e conservato documentazione che è stato dichiarato nel 2014.
- Nel 2015 sono stati dichiarati anche l’archivio dell’Ex federazione sub provinciale PCI di Tempio Pausania poi dal 1980 di Olbia, l’archivio dell’ex federazione sub provinciale di Carbonia, e l'archivio dell‘ex comitato regionale PCI Sardegna Cagliari.
- L’archivio dell’ex PCI-PDS DS di Oristano e di Nuoro, costituiti rispettivamente da 35 ml e 14 ml sono stati dichiarati nel 2015.
- L’archivio della disciolta compagnia teatrale “Compagnia di scena” di Cagliari (1971-1982) è stato dichiarato nel 2016.
- L'archivio Mario Faticoni - Archivio teatrale "Teatro dell'Arco - Il Crogiuolo", costituito da 51 buste di Archivio teatrale, Archivio fotografico e collezione dei manifesti (1959-2011), è stato dichiarato nel 2016.
- Nel 2017 è stato dichiarato l’Archivio “Fiorenzo Serra” costituito da 12 faldoni e 2 cartelle (1940-2003)
- L’archivio del “Teatro di Sardegna” costituito da 911 pezzi con estremi cronologici 1958-2015 è stato dichiarato nel 2017.
Archivi di Gremi e Società di mutuo soccorso
I Gremi costituiscono le forme associative più antiche in Sardegna: nel 1992 la Soprintendenza ha vincolato l'archivio del Cremia dei Pescatori, Cagliari (secc.
XVII-XIX); quello del Gremio dei Calzolai, Oristano (secc.XVIII-XIX), compreso nella Raccolta Lùperi, e, nel 1997, lo statuto del Gremio dei Figoli, Oristano.
- Nel 2011 è stato invece dichiarato l'archivio del Gremio dei contadini di San Giovanni Battista di Oristano, testimonianza dell'associazione che lo ha costituito dalla metà dell'Ottocento a oggi. L'associazione è strettamente legata alla precedente corporazione di mestiere, di cui conserva le funzioni di mutuo soccorso, le tradizioni devozionali, nonché l'organizzazione della Sartiglia nella domenica di quinquagesima.
L'archivio è corredato d'inventario ed è conservato presso la sede della congregazione ad Oristano. - L'archivio del Gremio dei fabbri ed Affini di Sassari è stato depositato nel 2010 presso l'archivio storico del comune di Sassari. Pur nella sua esiguità esso fornisce una testimonianza della storia e del ruolo svolto dalle corporazioni d'arti e mestieri nell'Isola fino alla loro abolizione nel 1844.
- Nel 2011 è stato dichiarato l'archivio della Compagnia dei lavoratori portuali s. r. l., la cui documentazione
costituisce un'importante testimonianza di un'attività rilevante per l'economia cittadina; esso conserva anche la documentazione proveniente dalla cessata Compagnia Portuale "Attilio Deffenu", fondata nel 1924, e a sua volta includente la documentazione della Società di mutuo soccorso tra gli operai del porto. - L’archivio del “Circolo di S. Ambrogio di Monserrato” è stato dichiarato nel 2015.
- L'archivio del Gremio Religioso dei Viandanti di Nostra Signora del Buon Cammino di Sassari è stato dichiarato nel 2018, detenuto dallo stesso Gremio, testimonia l’attività sociale e religiosa del gremio e dei suoi consociati e il suo rapporto con la città di Sassari. Lo statuto dei gremio dei viandanti risale al 30 giugno 1633, cui seguì un accordo con i frati agostiniani per organizzare i festeggiamenti della Madonna del Buon Cammino, a tutt’oggi onorato dal gremio.